L'uomo dei semi

lucas chiappe i boschi, foodfilebasilicata
Nunzio Paci, disegno

Anche se non riguarda la Basilicata e potrebbe sembrare off topic, devo raccontare una splendida storia che comincia in Patagonia nel 1990 e che potrebbe ripetersi in ogni angolo del mondo, se solo davvero si volesse, anche nella nostra Lucania. Il suo eroe si chiama Lucas Chiappe, "un tale" che ha salvato i boschi e i nativi andino-patagonici che vivono a Sud del 42° parallelo.


Le grandi foreste della Patagonia argentina non sono sfuggite alla folle ondata neoliberista degli anni '80 che ha sterminato alberi di oltre 300 anni per farne merce dell'industria del legno giapponese. La ricchezza naturale che aveva sempre protetto e nutrito i Mapuche, il popolo millenario che conosce i segreti e ogni singolo seme di quella terra, veniva decimata giorno dopo giorno nei pressi del lago Epuyén.

Nessuno riusciva a ribellarsi e come cadevano gli alberi così cadevano speranze di futuro, finché nel 1990 nasce il progetto Lemu (lemu significa "bosco" in lingua mapuche) per difendere le foreste della Patagonia argentina. Il fondatore è un fotografo, giornalista e scrittore, Lucas Chiappe, che nel 1976/'77 aveva lasciato Buenos Aires per sfuggire alla dittatura militare e aveva trovato ricovero e amore tra i Mapuche, sulle rive del lago Epuyén. Questo popolo ha insegnato a Lucas, e al suo gruppo di studenti e artisti, a procurarsi calore, cibo e sussistenza nei freddi inverni patagonici. Insegnarono loro a coltivare la terra e a distinguere varietà e semi per sopravvivere. Da allora Lucas non ha avuto altro obiettivo nella vita che salvare il luogo e la gente che aveva salvato lui.


Vola con Google Earth dall'Italia al Lago Epuyén





lucas chiappe i boschi, foodfilebasilicata
Lucas Chiappe
Nel 1981 Lucas Chiappe attira ingegneri nella valle dell'Epuyén per provvedere alla costruzione di una diga.
Nel 1986 fonda la Commissione per la difesa della Valle dell'Epuyén.
Nel 1986 "El Frente de Epuyén" vince le elezioni locali e nei quattro anni del suo mandato proibisce un gruppo di prodotti fitosanitari molto tossici (la docena maldita) e dichiara la zona "territorio non nucleare". Grazie ai finanziamenti dedicati al Terzo Mondo dell'Unione Europea, El frente de Epuyén mette in atto una serie di progetti di recupero dei semi e della biodiversità, ma anche un processo per far tornare la gente a coltivare la terra e riprendere la sana e produttiva coltivazione di grano autoctono. Il ripristino dei terreni e delle colture fornisce reddito alla gente del posto, allontanandoli dalla filiera industriale della produzione di legno.
Nel 1990 nasce il "Proyecto Lemu" con il fine preciso di difendere i boschi e restituire alla terra le proprie creature: il sogno di Lucas è far tornare verde l'area a Sud del 42° parallelo, restituirgli la sacralità che aveva un tempo e denominarla Gondwana (in onore del supercontinente che ha originato gli attuali continenti dell'emisfero meridionale). Ci è riuscito: oggi la valle dell'Epuyén è tornata verde come e più di prima degli anni '80.

Come è riuscito Lucas Chiappe a realizzare questa micro-utopia? Ha ritrasformato l'immaginario culturale e i valori del popolo: si è occupato di pubblicazioni, opere artistiche e giochi educativi destinati a bambini e insegnanti; ha "occupato" i mass media con campagne di educazione pubblica sui valori della foresta indigena, sensibilizzando l'opinione pubblica alla protezione e conservazione dell'ecosistema; ha scritto libri, ha prodotto documentari e spettacoli itineranti sul bosco, ha realizzato due raccolte di fotografie sull' "anima dei boschi", ha fondato un giornale di contro-cultura, ha incentivato dei vivai di alberi indigeni in tutte le scuole, i paesi e i ministeri pubblici.

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Lago Epuyén

Ogni albero protetto, ogni albero piantato, ogni seme curato nei vivai, significa salvare un secondo del tempo senza età della Patagonia -scriveva Lucas Chiappe- Forse domani il progetto Lemu diventerà un grande corridoio di foresta autoctona lungo quasi 1500 chilometri. Forse domani gli astronauti dallo spazio potranno vedere una lunga, splendida linea verde accanto alla cordigliera della Ande australi.” Forse domani anche nel resto del mondo si scioglierà quell'avidità che è sempre un ago di ghiaccio nelle pupille, ma nella Patagonia di Lucas questo sogno si è realizzato oggi!

lucas chiappe i boschi, foodfilebasilicata

Bibliografia

 "Le rose di Atacama" di Luis Sepulveda, Guanda Editore, 2005

 "Voler bene alla terra. Dialoghi sul futuro del pianeta" di Carlo Petrini, Giunti Editori, 2014

"La Naciòn" del 12 novembre del 2000

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