L'Ombra è più nera lì dove la luce è più forte
Mettere una persona davanti alla propria ombra equivale a mostrarle anche ciò che in essa è luce.
C. G. Jung
L'Ombra è la prova
che ogni essere partecipa alle vicende solari proiettando in terra le
sue tenebre.
Tithéne ne "I Tre Semi"
Ascolta il racconto delle Ombre: metti play
Dove c’è molta luce, l’ombra è più nera.
C'è sicuramente più infinito nell'ombra che nello spazio celeste
Abdelmajid Benjelloun
Sonetti a Orfeo
I,v
Non ergete lapidi. Fate solo
che ogni anno fiorisca a lui la rosa.
Perché è Orfeo. La sua metamorfosi
di cosa in cosa. Inutile affannarsi
a cercare altri nomi. Ogni volta
è Orfeo quando c’è canto. Viene e va.
Se alla rosa nel calice talvolta
due giorni sopravvive, non è tanto?
Quanto deve dileguare, perché lo comprendiate!
benché del suo svanire si dovette spaventare.
Poiché la sua parola sopravanza la presenza,
lui è già là, dove non lo potete accompagnare.
La trama della lira non intralcia le sue mani.
E’ nella trasgressione la sua unica obbedienza.
II, xiii
Sii oltre ogni addio, come se fosse già dietro
di te – come l’inverno che appunto se ne va.
Perché tra i tanti inverni c’è un inverno talmente infinito
che, se il tuo cuore lo sverna, allora sopporta ogni cosa.
Sii sempre morto in Euridice – innalzati cantando
e, nella pura relazione, ridiscendi celebrando!
Qui tra quelli che svaniscono, nel regno del declino,
sii risonante cristallo che già nel suono s’è infranto.
Sii – e insieme sappi la condizione del non-essere,
fondamento interminato della tua interna oscillazione –
che tu possa compierla appieno, quest’unica volta.
Alle risorse già usate, come a quelle oscure e mute
della natura ricolma, alle somme indicibili,
aggiungi con gioia te stesso, pareggia il conto!
Commenti
Posta un commento