Le comunità che ce la vogliono fare alla Festa dei Borghi Autentici
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Festa dei Borghi Autentici d'Italia nella P.zza di Biccari |
Piccole comunità, piccoli e medi comuni, enti territoriali e organismi misti di sviluppo locale hanno deciso di non lamentarsi più, di non rimanere più bloccati di fronte alla paura del futuro e di non inseguire più modelli industriali e globalizzati per resistere agli sbandi del presente ma di fare della propria unicità e identità la carta iniziale per rientrare in partita e vincerla. Come? Riunendosi intorno al progetto Borghi Autentici d'Italia e contribuendo a dar forma a uno strumento di aggregazione e sviluppo delle piccole aree interne e, soprattutto, condividendo esperienze e buone pratiche di una filosofia che parte dall'assunto che "piccolo è bello" se si hanno "occhi grandi per guardare". Ma se hai problemi di vista ecco l' Associazione Borghi Autentici d’Italia: un catalizzatore di soggetti che hanno come obiettivo un modello di sviluppo locale sostenibile, equo, rispettoso dei luoghi e delle persone, attento alla valorizzazione delle identità locali. Obiettivo comune: riscoprire i borghi italiani quali luoghi da vivere, sostenere e preservare. Preservare sopratutto la loro demografia, quella più giovane e dinamica, quella che fugge nelle città in cerca di occupazione o riscatto, che sogna il caos urbano per tacitare pensieri caotici di un futuro che rimane oscuro anche prendendo tutti i giorni una metropolitana. E se il viaggio fosse al contrario? Se si riuscisse a invertire la rotta? Quanti di questi giovani sognano le loro montagne e il gusto dell'infanzia di un pane, pomodoro e olio, quello vero, autentico, che preparava la mamma per merenda, in cui il pomodoro sa veramente di pomodoro e l'olio... l'olio è un fiume dorato che ti rimette in circolo il sangue della terra, la tua. L'inversione desiderata è possibile, anzi è già in atto in molti di questi 250 borghi che hanno detto sì all'originalità delle origini e all'orgoglio di un'identità frutto di colture, culture, paesaggi e gusti che non si barattano per quattro soldi sporchi, maledetti e subito.
I Borghi Autentici percorrono le strade della nuova Soft Economy: un'economia in grado di coniugare coesione sociale e competitività, innovazione e identità, conoscenza e creatività, storia dei territori e qualità del futuro, elettronica avanzata e prodotti tipici. Tutto questo si chiama "Comunità Ospitale" ovvero una comunità sinonimo del buon vivere, di gusto, di un saper fare creativo e di una dimensione sociale dolce, aperta all'esterno e coesa all'interno. L'indicatore di ben-essere non è più il PIL (Prodotto Interno Lordo), non ancora il FIL (Felicità Interna Lorda) ma il PIQ (Prodotto Interno Qualità): qualità della vita.
Ora passiamo alla Festa di questi borghi, che quest'anno si tiene a Biccari, nel cuore della Daunia proprio per celebrare l'Anno dei Borghi indetto dal Mibact. A musica tradizionale, incontri con autori ed esperti culturali, voli in mongolfiera, street food da tutta Italia, laboratori danze e tanto altro ancora, si aggiungono momenti di riflessione e confronto fondamentali per questo nuovo tipo di pensiero economico e di visione futura. Molto atteso è l’approfondimento di giovedì 15 giugno alle 16,30 sul tema “Un nuovo pensiero positivo nelle pratiche di sviluppo locale” e quello di venerdì 16 giugno sempre alle 16.30 “Turismi e sfide. Rafforzare l'economia turistica nel quadro di una crescita sostenibile”, momento di confronto e presentazione del “Piano Strategico Nazionale del Turismo” e del nuovo “Piano Turistico Regionale della Regione Puglia” e del loro contributo strategico per costruire azioni e politiche innovative per lo sviluppo turistico dei borghi nell’ambito dell’Anno dei Borghi e del progetto che lo realizza “Borghi Viaggio Italiano”.
Ma per non essere troppo seri, i dibattiti previsti si alterneranno a grandi protagonisti della cultura e della musica territoriali come il poeta-paesologo Franco Arminio o i Cantori di Carpino, ma anche Emilio Casalini e il suo “Rifondata sulla Bellezza”, I Tamburellisti di Otranto, la mostra di fumetti satirici di Maurizio De Tullio, l' Orchestra Popolare La Notte della Taranta... e per finire, la Festa nazionale dei Borghi Autentici si concluderà domenica 18 alle 13,00 con il “Convivium Autentico”, tavolata gigante con tutti gli amici dei borghi e gli invitati presenti. Insomma una festa dai mille ingredienti per conoscere, amare, gustare, camminare.
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