Tortino salato di tarassaco

Ricetta del tortino salato di tarassaco, Proprietà officinali del tarassaco, tempi e usi del tarassaco
tortino salato di tarassaco

La pianta erbacea perenne e spontanea del tarassaco, non solo forma un tappeto di sole nei giardini e per i prati della Basilicata da marzo fino a maggio ma è anche un ottimo dono naturale per gustosi piatti, tra cui il tortino salato di tarassaco. Chiamato anche soffione, piscialetto e pisciacane, in dialetto lucano conosciuto come ciuquar all’armass o soffion’, il Taraxacum officinale (dal greco taraxndisordine, agitazione” e akosrimedio”) è da sempre l’emblema delle piante spontanee commestibili e curative per l’uomo: non è un caso che il suo nome indichi già la funzione, ovvero “rimedio, cura per i disordini dell’organismo”. Lo si trova ovunque, i capolini si aprono ai primi raggi di sole e si chiudono al tramonto o se il cielo è nuvoloso, per questo fin dal XVI secolo fu considerato un talismano magico: poiché il tarassaco segue il corso giornaliero del sole, si pensava fosse l’incarnazione di Elios ed era conosciuto anche come “girasole dei prati”. Possiamo avere sulle nostre tavole questo salutare “sole” con pochissimo sforzo e gratificante risultato grazie all’ottimo tortino di tarassaco, buono per merende, antipasti o in coda alle portate salate del nostro pranzo. E’ speciale, provalo!


Ricetta del tortino salato di tarassaco, Proprietà officinali del tarassaco, tempi e usi del tarassaco
tarassaco

Tortino salato di tarassaco, ricetta

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semi del tarassaco (soffione)

Basta mettere un attimo il naso fuori la porta, qui nei nostri paesini lucani, dove le temperature si mantengono non troppo elevate e con poca aridità estiva, e lo vedi: giallo splendente, ritto e fiero, succulento per le api e grazioso per gli umani. E’ il fiore del tarassaco, quello che poi si trasformerà in tanti semi che la brezza primaverile soffierà per il mondo, ovvero quel globo piumoso bianco-argentato da qui l'appellativo popolare di "soffione". Di questo splendido fiore devi prendere le foglie, ben prosperose alla sua rosetta basale. 

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foglie e fiore del tarassaco


Ingredienti per 4 persone

Per la pasta frolla:
250 g di farina (integrale sarebbe meglio)
2 uova
80 ml di acqua
Sale q. b.

Per il ripieno:
500 g di foglie di tarassaco
250 g di pancetta affumicata
60 g di cipolla
2 uova e 1 tuorlo
100 g di pecorino grattugiato
Olio evo q. b.

Comincia a preparare la pasta frolla: disponi la farina a fontana, versa il burro sciolto al centro, poi unisci le uova, il sale e l’acqua. Mescola e impasta fino a ottenere un panetto, che avvolgerai nella pellicola e lascerai riposare in frigo per circa 2 ore.

Mentre la tua pasta frolla si riposa in frigo, prepara il ripieno: pulisci e lava bene le foglie di tarassaco, poi scolale e disponile su un panno pulito di cotone. Asciugale, tamponandole delicatamente con un canovaccio, e poi tagliuzzale.
In una padella fai rosolare la cipolla tritata finché è trasparente, aggiungi la pancetta tagliata a striscioline sottili e lascia rosolare. Quando ti sembrerà tutto ben dorato, aggiungi le foglie di tarassaco e lasciale appassire per 5-10 minuti. 

In un altro tegame versa un po’ d’olio e scaricaci dentro il preparato di foglie di tarassaco che hai fatto appena appassito con cipolla e pancetta. Aggiungici le uova e il pecorino grattugiato e, mescolando energicamente, fai addensare il tutto sul fuoco.

Prendi dal frigo la tua pasta frolla, dividi il panetto in due parti, di cui una leggermente più grande dell’altra. Spiana col mattarello i due piccoli panetti ottenuti fino a ricavarne due dischi.
Imburra una teglia da forno e disponici il disco più piccolo, versaci il ripieno di foglie di tarassaco e ricopri il tutto con il disco di pasta frolla più grande, avendo cura di chiudere bene i bordi tra i due dischi, pizzicandoli con le dita.

Bucherella la superficie con uno stuzzicadenti, spennella col tuorlo sbattuto e metti in forno preriscaldato a 180°C per 15-20 minuti finché non sarà tutta indorata.

Se ti piace, puoi servire il tortino salato di tarassaco anche con della salsa al pomodoro (a chi piace l’amarognolo della cicoria consiglio di assaporarlo da solo).   

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 tortino salato di tarassaco

Proprietà officinali del tarassaco

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tarassaco

Il tarassaco, poiché è una cicoria selvatica, è ricco di principi amari, grazie alla tarassacina, e di sali minerali. Questi componenti donano alla pianta le sue proprietà amaro-toniche e digestive. La tarassicina è anche l’elemento fondamentale che ha permesso al tarassaco di conquistare l’aggettivo “officinale” all’interno della nomenclatura delle piante spontanee: essa è alla base delle sue funzioni antinfiammatorie e disintossicanti, preziose in casi di insufficienza epatica, itterizia e calcoli biliari. Grazie al tarassaco si può ottenere un miglioramento del transito intestinale, poiché svolge una delicata ma efficace azione lassativa; è in grado di nutrire la flora batterica; stimola la muscolatura dell’apparato digerente; riattiva la funzione immunologica e potenzia la risposta immunitaria del sistema linfatico

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tortino salato di tarassaco

Il tarassaco, come avevano ben capito dal Medioevo in poi, è un vero toccasana. E’ davvero una pianta magica e, per giunta, totalmente gratuita in Natura. Di questo “solare dono” si mangia tutto e ci accompagna l’intero anno: il fiore in primavera, le radici da raccogliere da giugno a settembre e le foglie da consumare fresche in cucina a partire da ottobre fino a maggio, proprio come quelle utilizzate per il tortino salato di tarassaco. 

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