La salicornia, l’asparago del mar Jonio

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Salicornia

 

Croccante, sapida e brillante… la salicornia, per chi del sapor di mare è amante! In Basilicata è presente lungo tutto il litorale jonico. La pianta che arricchisce ogni aperitivo o fa da contorno a pesci e crostacei cresce lungo tutti litorali del Mediterraneo, soprattutto dove si creano ristagni di acqua vicino i canali. Il Bosco Pantano e la Costa Jonica Foce Sinni sono il tipico habitat dove la salicornia cresce e prolifera, a patto di conservare i parametri di salinità e saturazione d’acqua nel suolo. 

Ma cos’è la salicornia? Non è un pesce ma ha il “sentore di mare”. Non è un’alga ma ha la stessa salubrità e la leggerezza. In realtà la salicornia è una pianta carnosa appartenente alle Amaranthaceae  e pare abbia origini antichissime: la leggenda vuole che sia arrivata da noi durante i lunghi viaggi dei vichinghi. Ma più che l’origine, sta diventando leggenda la sua bontà: dal gusto tipicamente sapido e leggermente amarognolo, impreziosisce non solo i secondi di pesce ma è sublime con la frittata o anche in un bel piatto di spaghetti. Il suo nome più conosciuto tradisce anche il suo uso culinario: è chiamata “asparago di mare”  e sposa le uova o il resto proprio come quest’altro verde dono della terra. Proprio come gli asparagi selvatici, si presenta e si raccoglie.  Dalla fine di maggio e per tutta l’estate e se ne mangiano i germogli e le piantine nuove, intere. Quando è giovane e fresca è anche turgida e gonfia d’acqua. In questo caso raggiunge le vette del gusto semplicemente cruda in insalata con olio e limone. Se non è proprio giovanissima, si può sbollentare e condirla con olio e limone al piatto. Può essere anche un ottimo ingrediente per rendere più preziosa la pasta con le vongole.

Se la salicornia va sbollentata non mettere mai sale nell’acqua, in quanto essa stessa è molto sapida. Per conservarne la brillantezza e la croccantezza, dopo scolata, va irrorata con del ghiaccio e, infine, vanno eliminati i rametti più duri. Quando si manda giù sembra di “mangiare” acqua di mare ma senza fastidio anzi… quando la salicornia esplode in  bocca si sente tutta la sua energia marina: è ricchissima di iodio, quindi un farmaco naturale per gli ipotiroidei con effetto calmante, ma anche depurativa e diuretica. Inoltre, è ricca di proteine e di omega 3. 


Salicornia in padella


Contorno inatteso e inedito la salicornia in padella! Accompagnatrice perfetta di secondi di pesci per trasformarli in qualcosa di unico. Verde, bianco e e rosso! 

Ingredienti

1 mazzetto di salicornia
1 spicchio d'aglio
la scorza di mezzo limone
peperoncino secco
olio extravergine di oliva

Lava bene la salicornia sotto l'acqua corrente ed elimina eventuali rametti più duri e spessi. Sbollentala per un paio di minuti in una pentola colma di acqua non salata, quindi scolala.

Scalda un giro d'olio in una larga padella, rosola uno spicchio d’aglio e poi aggiungi la salicornia. Salta a fiamma vivace per qualche minuto, aggiungendo verso la fine la scorza di limone finemente grattugiata e del peperoncino secco sbriciolato con le mani... Ed il gioco è fatto!


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Salicornia o asparago di mare


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