Le Maschere Cornute di Aliano, un assaggio

Maschere Cornute di Aliano

Uno dei Carnevali più antichi e suggestivi della Basilicata è quello di Aliano, quando tra gli argentei calanchi compaiono demoni cornuti dai mille colori, trionfo di virilità e sfrenatezza dei sensi: abbuffati di frizzul e gonfi di vino si svegliano per giocare alla vita e all'abbondanza.

Un assaggio delle Masche Cornute

Le Maschere Cornute di Aliano sono un'esultanza totemica che fa dell'erotismo della maschera una rappresentazione della fertilità che da lì a poco, con la primavera, sarà trasferita a quella dei campi. I colori del loro copricapo simboleggiano la varietà dei frutti che l'amore tra cielo e terra porterà alla gente che le venera. I Demoni fanno roteare il fallico ciuccigno (nerbo intrecciato in forma di bastone) attaccato alla cintura e con esso percuotono le fanciulle che passano a tiro, quasi in un simbolico amplesso fatto di salti, giochi e divertimento. Per avere tutta questa "energia", le Maschere Cornute, devono alimentarsi copiosamente, e, come in ogni Carnevale lucano, i loro pasti preferiti sono carne di maiale, rafanata e pasta fatta in casa. Per il Carnevale di Aliano il formato di pasta preferito sono i frizzul, ovvero i fusilli conditi con sugo di salame e rafano: quanto di più esuberante si può introdurre nella bocca di un semidio! Ed ecco qui sotto come ti racconto queste divinità della prosperità che una volta all'anno scendono in terra, terra di Basilicata, per inneggiare alla vita e alla libertà.

Carnevale di Aliano

Il Demone Cornuto

A Carnevale per le vie di Aliano mi vedrai,

con pelle d’argilla e colorata cartapesta,

delle mie lunghe corna paura non avrai

poiché è il gioco a trionfar nella mia testa.

Come gallo tra pollastre mi dimeno:

vedi quanto son virili i miei colori!

Attenta alle sferzate senza freno

ché il mio “ciuccigno” cerca amori.

Son giallo, rosso verde e pure blu

son toro decorato da mulo e da cavallo

per trottare lì dove vorresti fuggir tu,

così, giammai in fallo, rapido saltello.

Se i balli e gli amorosi vezzi

sfiniscono il saturnale andare,

di frizzul rimpinzo i cauznett

e, sazio, poter ricominciare.

Sbatacchio bronzei campanelli

per scacciar l’inverno dai calanchi,

pur se appaio simile ai monelli,

prosperità invoco coi miei fianchi.

Son detto “frusc” perché animale,

in verità son la bestia addormentata,

la tua fiera che divora ogni male

per un anno tenuta incatenata.

Maschere Cornute di Aliano

“Venivano a grandi salti, e urlavano come animali inferociti, esaltandosi delle loro stesse grida. Erano le maschere contadine . Portavano in mano delle pelli di pecora secche arrotolate come bastoni, e le brandivano minacciosi, e battevano con esse sulla schiena e sul capo tutti quelli che non si scansavano in tempo. Sembravano demoni scatenati; pieni di entusiasmo feroce…”, Cristo si è fermato a Eboli, Carlo Levi